Le Olimpiadi come religione moderna
La dimensione universale della competizione sportiva
Pubblicazione:
10 ottobre 2016
Edizione:
1
Pagine:
48
Collana:
P9 Lampi
Confezione: e-book
EPUB
- Filigrana digitale
Altri autori:
Tradotto da
Dino Pezzetta
EAN: 9788810962411
9788810962411
Descrizione
Sin dall’inizio l’idea olimpica fu un’idea politica in grado di coniugare l’enorme capacità dello sport di agire come «parafulmine sociale» – quindi come elemento di distensione e di identificazione collettiva – e di misurare la stima di una nazione e della sua economia nel contesto internazionale.
Coubertin mutuò dall’antica religione olimpica soltanto il rituale che gli serviva, e non le divinità: il luogo dei giochi doveva diventare un territorio sacro; l’entrata degli atleti una processione; il comitato olimpico un collegio di sacerdoti; il giuramento un rito di purificazione; le onoranze ai vincitori un omaggio delle nazioni. Una moderna religione in cui l’uomo celebra, invoca, sacrifica e premia se stesso. In tanti discorsi solenni – osserva Moltmann in questo breve saggio scritto dopo le Olimpiadi di Seul, alla fine degli anni Ottanta – si coglie facilmente la regia dei giochi «e si ha quasi l’ironica impressione che l’autore fantasma sia stato Ludwig Feuerbach e che il copione lo abbia scritto Karl Marx, perché è vero che questa moderna religione olimpica è un’immagine del desiderio, una fabbrica di sogni e oppio per il popolo».
Coubertin mutuò dall’antica religione olimpica soltanto il rituale che gli serviva, e non le divinità: il luogo dei giochi doveva diventare un territorio sacro; l’entrata degli atleti una processione; il comitato olimpico un collegio di sacerdoti; il giuramento un rito di purificazione; le onoranze ai vincitori un omaggio delle nazioni. Una moderna religione in cui l’uomo celebra, invoca, sacrifica e premia se stesso. In tanti discorsi solenni – osserva Moltmann in questo breve saggio scritto dopo le Olimpiadi di Seul, alla fine degli anni Ottanta – si coglie facilmente la regia dei giochi «e si ha quasi l’ironica impressione che l’autore fantasma sia stato Ludwig Feuerbach e che il copione lo abbia scritto Karl Marx, perché è vero che questa moderna religione olimpica è un’immagine del desiderio, una fabbrica di sogni e oppio per il popolo».
Note sull'autore
Jürgen Moltmann, teologo tedesco, membro della Chiesa evangelica riformata, ha insegnato Teologia sistematica a Bonn e alla Facoltà di Teologia evangelica di Tubinga. Tra le sue opere principali, tradotte in italiano dall’editrice Querinina di Brescia, Teologia della speranza (1970), Il Dio crocifisso (1973) e La Chiesa nella forza dello spirito (1976). Tra le pubblicazioni più recenti: Etica della speranza (2011) e Vasto spazio. Storie di una vita (2009).